20/21-12-06
Le 12 ore di bus da Chang Mai a Bangkok sono state un mezzo trauma, visto che l'autista ha democraticamente deciso di spegnere le luci all'interno alle 20.40 senza neppure poter leggere ed un inglese nel sedile dietro al nostro ha passato la notte tossendo ed imprecando per via di una costola malandata. Domanda scontata: cazzo ci fai in Thailandia? Stattene a casa a curarti e non rompere i coglioni agli altri...ma Michael dice che ho un caratteraccio...
Cena a Chang Mai, colazione a Bangkok e pranzo a Yangon. Ci sentiamo buisiness-men...
Ore 13.40 locali atterro all'aeroporto internazionale di Yangon...
Sul tragitto in taxi per il centro citta' la prima scena ci ricorda subito dove siamo, visto che siamo costretti ad accostare perche una macchina "ufficiale" anticipata e seguita da carri di militar police deve passare...qui tutto, o quasi e' proibito: suonare il clacson o girare in moto o bici che sia...
Signore e Signori tenetevi forte: Benvenuti in Myanmar!
Pensavo di aver visto abbastanza, per lo meno in questa parte d'Asia, ma evidentemente mi sbagliavo.
Era tempo che un luogo non mi provocava quel continuo formicolio sulle braccia, una pelle d'oca continua. Non ho parlato per le prime 2 ore in cui abbiamo passeggiato per le strade, senza una meta precisa, di Yangon.
La prima considerazione per cercare di capire dove ci troviamo e' banale ma credo renda l'idea dicendo che qui e' dove l'India incontra il sud-est asiatico.
Ci sono subito delle immagini per le vie biene di buchi, ricoperte da montagne di spazzatura e brulicanti di persone che vanno e vengono da ogni parte: il 99% degli uomini veste una specie di gonna mentre mastica una specie di foglia che rende i denti quasi neri ( bei sorrisi che hanno...) e sputano di continuo per terra, lasciando chiazze che sembrano sangue un po ovunque...
Le donne, dal canto loro, hanno la faccia dipinta con una crema giallo ocra, un po per difendersi dal sole ed un po per un questione estetica...E tutto mentre autobus degli anni '40, stracolmi di gente fino all'inverosimile, sfrecciano a tutta velocita' non curanti della tangibile possibilita' di mettere sotto 3 o 4 passanti alla volta come se fossero birilli da bowling...
Per le strade si vede e si vende di tutto. Durante la giornata incontriamo solo altri due turisti, che per una citta' di 5 milioni di abitanti non e' male...
Tra la folla che sembra correre senza meta ci rendiamo conto che qui l'attrazione principale siamo... noi!
Ma ancora una volta, la cordialita' della gente che ci saluta ad ogni angolo, che ci ferma, a volte per venderci qualcosa, a volte per il solo gusto di relazionarsi anche solo 2 minuti con noi, e' un benvenuto delizioso in questo paese.
Qui gli odori, i colori e le emozioni sono forti. Sembra realmente, senza esagerare, di essere in un altro mondo.
22-12-06
Un po piu abituati all'idea di essere a Yangon, dopo un'abbondante colazione e dopo aver contrattato un'ora sull'acquisto di 2 biglietti per raggiungere Mandalay (15 ore di bus per percorrere 516 km...pensa tu le strade come sono...) visitiamo finalmente la Shwedagon Paya, la stupa piu incredibile e meravigliosa che potessi avere la fortuna di ammirare.
Enorme, imponente, quasi impossibile desrivere qualcosa del genere senza poterla vedere con i propri occhi.
Il mercato Bogyoke chiude poi la giornata, con i suoi piu di 2000 negozietti dove si vende di tutto e di piu, in perfetto stlie asiatico.
...e finalmente ed inaspettatamente troviamo un internet cafe, dove ci accorgiamo subito che ogni cosa e' proibita: da hotmail a messanger...ma come cambiano i soldi e vendono benzina al mercato nero, anche per le emails c'e' una scappatoia...e che nessuno ci arresti!!!
Ancora una volta: benvenuti in Myanmar!
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1 comment:
io e barbara abbiamo letto le tue avventure ( lei ha deciso di scappare con te al prossimo viaggio ah ah ah ) e' chiaro che sei riuscito a rendere reale tutto cio che forse abbiamo da sempre immaginato o letto sui libri ( io non leggo ah ah ) di un mondo irraggiungibile almeno per noi anziani . grazie per averci regalato simpaticamente scorci della tua vita . e' ovvio che non sono mie parole io ...sono un tramviere igno....ah ah tvb tanto e baci da barbara
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