Si avvicina la fine di questa, purtoppo, breve ma intesa gitarella per l'Iran...
Non potevo chiudere meglio però, con la visita di una di quelle città del mondo antico la cui bellezza ed importanza storica non ha eguali: Persepolis. Una città che oggi si può comparare alla sede dell'ONU. Un centro dove i diversi regni dell'epoca, sotto l'attento dominio degli achemenidi e dei loro immortali re (Ciro il grande, Dario, Serse...), avevano un rappresentante od ambasciatore.
Persa nel nulla delle aride terre dell'antica Persia,nelle vicinanze dell'odierna Shiraz, poco è possibile scrivere per cercare di trasformare sensazioni ed emozioni in parole concrete.
Persepolis, ancora oggi, dove è possibile vedere non più di un 5% di ciò che fu, lascia senza fiato: l'imponenza, la perfezione architettonica e artistica con come sfondo migliaia di anni di storia del nostro mondo è semplicemente meravigliosa. Per me la realizzazione di un sogno, è come vedere materializzare foto e parole lette e rilette per anni in decine di diversi libri.
La porta delle nazioni, il palazzo delle cento colonne o quello di Dario, accompagnati da famosissimi bassorilievi lasciano solo spazio all'ammirazione ed all fantasia...
La nota ancora una volta negativa è l'assoluta mancanza di turisti. Egoisticamente è un piacere poter girare tra queste pietre vecchie di secoli senza le solite orde di giapponesi o gruppi di qualsiasi altra nazionalità con i loro cappellini tutti dello stesso colore, ma mi rendo conto che per l'economia gia in ginocchio di questo paese, con la gente comune come sempre a pagarne le conseguenze, una maggiore affluenza di turisti farebbe solo che bene da queste parti...
Lascio Persepolis con la lacrima, ma con la consapevolezza di aver avuto la fortuna di poter visitare uno di quei luoghi che, a insaputa di molti, sono stai il fulcro di parte di ciò che oggi è il mondo. E il coraggio di visitarla accantonando tutti gli stupidi pregiudizi che esistono su questo paese...
...ma ora è tempo di tornare a casa, e gia stanco per il viaggio di 13 ore in bus che mi aspetta per raggiungere Tehran, richiudo per l'ennesima volta il mio zaino e mi rimetto in cammino...
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2 comments:
...eccomi qui alla conclusione del tuo viaggio a scriverti.. Bravo, congratulazioni, finalmente ce l hai fatta! sono proprio felice per te...Che dire, già sai .. i tuoi racconti sono fantastici ... uno si immedesima nelle situazioni e luoghi... e viene voglia di essere li con te a vedere tutto cio'!un abbraccio Sabry
Bellisimo!! è stato un viaggio straordinario, e tu non ti sei reso conto però tutti quelli che ti leggiamo abbiamo avuto la stessa esperienza con te
Baci
Yoli
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