13/14 - 01
Arrivo a Bali dopo aver passato una notte a Jakarta, nell'hotel dove il rapporto qualita'/prezzo e' stato il peggiore di tutto il viaggio: $20 per una stanza buia, triste e con l'acqua calda inesistente...ma ero tanto stanco che non ho avuto neppure la forza di protestare...
...per lo meno c'era il transfer fino all'aeroporto...
Dopo la Malesia e Singapore eccomi nuovamente in Asia. Quella vera.
Anche se e' la 5 volta che gironzolo da 'ste parti, dopo la "modernita" ci vuole sempre un attimo per riprendere confidenza con questi posti, ma poi mi sento subito a mio agio...
Atterro cosi a Bali, famosa per le sue bellezze naturali e culturali e, purtroppo, anche per i suoi attentati. Uno nel 2002 e l'altro nel 2005. Entrambi ad ottobre...beh, meno male che siamo a gennaio...
La prima ed obbligata tappa e' Kuta, principale destinazione e centro turistico di prim'ordine.
Bali non e' come il resto dell'Indonesia, qui il turismo ha sviluppato non poco l'economia e gli standards dell'isola, ma, grazie anche ai non troppi turisti che circolano in questi ultimi agitati tempi, un'ondata di relax mi assale non appena mi sistemo. Hotel in mezzo al verde con piscina, silenzio ovunque...
La strada che porta alla spiaggia e' corta ma "densamente popolata" da ogni tipo di rompicoglioni che offre di tutto e di piu': dai taxi ai motorini, dai massaggi ai bocchini...(faceva rima)...
La pressione psicologica e l'insistenza di questi personaggi sono l'unica nota veramente negativa di quest'isola altrimenti paradisiaca, meravigliosa...spiaggie, lame, sole, sabbia bianca e mare...
...perdo la forza di fare qualsiasi cosa, ho solo voglia di sdraiarmi e non pensare a nulla...
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