21 January, 2007

PARTE XV - UBUD, BALI - INDONESIA

...credo proprio che se continuo con questo ritmo e questo relax che ormai ha superato in quantita' i litri del mio stesso sangue, rischio di addormentarmi mentre cammino...
Ad una sola ora da Kuta c'e' Ubud, paesino in cui spicca il rilassante mercatino (si perche' pure quello ha un non so che di soporifero...) e dove la densa e calurosa aria e' tagliata artisticamente, come squarci su di una tela dipinta, da piccoli templi disseminati un po' ovunque, dove non un solo "famoso" dio e' venerato, ma decine di faccie e corpi dalle forme mostruose, tanto famosi nella cultura balinesiana che esprime la religione hindu in maniera decisamente particolare, i quali rivitalizzano, senza pero' disturbare, il passare lento dei minuti nelle lunghe giornate di Ubud...
Bisogna dire che il mercatino perde momentaneamente la sua tranquillita' non appena inizio un giro di contrattazioni al limite della decenza, dove io ed un gruppetto di rotonde signore ci giochiamo un paio di portaceneri all'ultimo centesimo di dollaro...
Un po mi sento infame, ma alla fine ne uscono vittoriose entrambe le parti...e come direbbe il caro Michael, ho fatto girare un po' l'economia oltre che i coglioni di meta' della popolazione 'attiva' balinese...
La sera torno a Kuta pieno zeppo di mangiare nello stomaco, visto che non ho fatto altro che camminare, contrattare e fermarmi praticamente in tutti i bar del paese, e con l'animo talmente saturo di buone vibrazioni e relax che se toccassi qualcuno lo addormenterei in un istante...e siccome non ho nessuno da toccare, direttamente dormo io una ventina di ore...
...la Ila mi aveva avvertito di Ubud, ed aveva ragione...

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