17 November, 2007

PARTE I - TEHRAN - IRAN

SALAM!

...contro tutti i pregiudizi che circondano questo paese e' con grande allegria che riesco finalmente a scrivere due righe dal "pericoloso" IRAN!
...e comincio con il dire che qui di pericoloso non c'e' proprio nulla. Molto piu pericolosa e' la propaganda mediatica a cui siamo sottomessi in occidente, e noi, abituati a giudicare dall'alto del nostro piedistallo culturale, guidati da guru di nome Bush o Sarkozy ed in nome di una razza migliore e piu evoluta, ci tiriamo indietro alla sola possibilita' di gurdare e giudicare con i nostri occhi la realta'...

Arrivo a Tehran nel pieno della notte...la coda per il controllo passoporti e' snervante e occupa piu di un'ora del mio prezioso tempo iraniano. Il cambio in moneta locale non e' da meno e con le tasche piene delle solite banconote che non valgono un cazzo (e gia, perche grazie all'embargo che da 10 anni grava su questo paese da parte degli amici americani, le carte di credito sono inotilizzabili...) mi tuffo nell'animata vita mediorientale, battezzata dalla prima contrattazione sul prezzo del taxi: durante il tragitto, che dura piu di un'ora, il taxista si perde, fa benzina, si ferma per la strada per telefonare e mi offre una cinquantina di sigarette...ma alla fine arrivo a destinazione.
L'hotel e' a buon prezzo, pulito e bien gestito dal Sig.Mousawi, vera perla della citta',con i suoi consigli, sempre pronto ad aiutare e disponibile al dialogo...scopriro' pero poi di alloggiare in un hotel ubicato in una delle peggiori zone della citta...ma va bebe lo stesso...
Conosco due fotografi belga e con loro mi muovo per tre giorni nell'inquinatissima tehran che, dal punto di vista turistco ha molto poco da offrire (un bazar gigantesco, un paio di palazzi ed il santuario del imam Komehini accompagnato dal cimitero dei martiri della guerra iran-iraq...) ma allegra l'animo dal punto di vista umano...
...quando ho la guida in mano vengo invaso da orde di curiosi e gentili iraniani (sopratutto giovani...). E dico quando ho la guida in mano perche altrimenti la gente si rivolge a me in farsi credendo che sia uno del luogo!...
...la gente e' fantastica!...tutti che vogliono parlare, ti chiedono sempre cosa pensiamo di loro e l'idea che l'occidente si sta facendo del loro paese li proccupapa spaventosamente...per di piu la situazione sociale, sopratutto con rispetto alle donne sta cambiando moltissimo.
Senza difendere l'indifendibile, bisogna comunque dire che le donne sono molto rispettate: hanno vagoni per loro nella metro e posti a sedere ovunque riservati, se poi vogliono altrimenti sono liberissime di mischiarsi in tutto e per tutto con gli uomini, chi ha restrizioni e' l'uomo!
...ed anche il fatto che pur sempre con l'hejab siano oggigiorno truccatissime, in jeans e molto piu emancipate la dice lunga su come anche qui le cose stiano cambiando....
Beh, ora sono pronto per vedere anche la parte bella, artisticamente parlando, dell'Iran.
Esperianza sul night-train per Esfahan. Vediamo...

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