...diciamo che se una persona vuole passare una vacanza in un luogo pieno di turisti per non sentirsi solo, non viene in Iran...
Decido di provare " l'esperienza-avventura" su di un treno notturno che in circa 8 ore collega Tehran con Esfahan. Il prezzo e' ridicolo (circa 4 euro...) e le premesse sono positive, visto che un anziano signore svedese che incontro poche ore prima di partire in hotel, mi confessa che cio che lui ricorda con piu affetto e' proprio il viaggio nei treni notturni iraniani...capiro' poi perche'...
L'arrivo in stazione non conforta: aria cupa, controllo passaporto e bagaglio e di altri stranieri neppure l'ombra...
I vagoni sono in puro stile italiano, il che significa grande rapporto qualita'-prezzo in Iran, una presa per il culo in Italia...entro spavaldo nel mio compartimento, dove l'aria e' gia satura di pura cultura iraniana: nessuno si conosce e gia tutti discutono animatamente di non so cosa...
...fino a quando non si rivolgono a me in farsi (come al solito...) ed io declino gentilmente l'invito a partecipare alla discussione...e da li parte tutto: dopo un attimo di disorientamento i 5 uomini (dai 18 ai 60 anni...) cominciano una vera e propria festa in mio onore!
Cominciano ad offrirmi da mangiare, the bollente a volonta', un susseguirsi di accendere e spegnere sigarette dal gusto ignobile a cui non posso rifiutare per non essere scortese (che schifo!), musica e le solite parole (italia, pasta, pizza, ferrari, milan, mafia...)...e cosi pralmeno tre orefino a quando con i piu giovani non rimango a mostrare le meraviglie tecnologiche dell'ipod...
Arrivati ad Esfahan mi ritrovo con 2 indirizzi emails, 4 numeri di telefono, la gol rossa ed il taxi pagato fino all'hotel, gentilmente offerto da uno dei ragazzi...
Capisco ora cosa voleva dire il vecchio signore svedese: un'esperienza umana semplicemente indimenticabile!
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